SENZA RESPIRO
Nel vasto campionario di atti a disposizione degli esseri umani il gesto del tuffarsi è uno dei meno sfruttati e dei più estremi.
Una intera e variegata sequenza di sensazioni ed emozioni condensate in un breve istante:
il brivido avvicinandosi al bordo
la paura quando lo sguardo si rivolge verso il basso
il coraggio nel momento dello stacco
il terrore dell’irreversibilità
l’esaltazione del volo folle
l’affanno del tempo che scorre impazzito
lo shock dell’impatto
e infine trovarsi avvolto in una danza armoniosamente scomposta, nella quale incontrare se stesso e l’altro, quell’ altro che forse non è altro che il tuo riflesso, cercato a lungo, trovato per un istante in altri occhi e in altre movenze.
Rimanendo senza respiro.
fotografia di André Kertész